Vercelli, 10 ottobre 2023
Grazie allo storico legame tra il Rotary Club Vercelli e l’associazione degli Alpini, si è tenuta martedi sera presso la sede Alpini di Vercelli in via Bertinetti la ricorrente riunione conviviale alla presenza dei soci rotariani e dei volontari del corpo in congedo.
La serata, a cui erano presenti anche le cariche rotariane distrettuali Giorgio Delleani e Benedetta Delleani, il Presidente del Rotaract Vercelli Claretta Breddo e il Presidente dell’ Associazione Nazionale Alpini di Vercelli Piero Medri, ha permesso di ripercorrere la genesi e la storia del valoroso corpo attraverso la relazione “Alpini in armi. Alpini in congedo” tenuta da Pier Carlo Gallione.
Il relatore ha accompagnato i presenti in un viaggio emozionante attraverso la narrazione delle tappe più significative della storia del corpo.
Dalla nascita, avvenuta a Napoli sotto il re Vittorio Emanuele con lo scopo di difendere i confini montani, fino all’evoluzione dell’uniforme e del simbolo per eccellenza: la penna nera.
Una storia di imprese, di medaglie, di impegno civile che ha visto gli Alpini protagonisti dei grandi conflitti: nella guerra in Etiopia, nella campagna di Grecia, nelle Guerre Mondiali, fino al coinvolgimento del corpo in Afghanistan nel 2002. Conflitti in cui la generosità, il senso di appartenenza, lo spirito di sacrificio hanno contraddistinto l’agire dei tanti Alpini rimasti vittime di guerra.
Nonostante la fine nel 2004 del servizio di leva, il corpo continua a vivere ancora oggi attraverso l’Associazione Nazionale e le sue sezioni (la sezione di Vercelli – parte del Gruppo Alpini di Porta Torino – conta circa 800 soci), mantenendo un ruolo attivo nelle comunità e rinnovando lo scopo per cui è nato: ricordare ed onorare i morti aiutando i vivi.
Nel ringraziare per l’ospitalità, il Presidente Rognoni ha sottolineato la comunanza di valori che contraddistingue l’agire sia degli Alpini che dei Rotariani: l’amicizia, il senso di appartenenza, il voler servire la comunità.
E, ancora, ha sottolineato come il legame con il corpo, così come il legame con il Club, siano legami speciali che durano per la vita.
“Chi è Alpino lo è per la vita, chi è Rotariano lo è per sempre” ha concluso Rognoni.
In chiusura di serata, a suggellare l’amicizia e la stima tra l’associazione Alpini ed il Rotary Club Vercelli, il Presidente Rognoni ha ricevuto in omaggio il libro “Vita in Guerra” a cui è seguito lo scambio dei rispettivi gagliardetti.