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IL DIFENSORE CIVICO REGIONALE UNA FIGURA ANCORA POCO CONOSCIUTA

Vercelli 6 dicembre 2022 – Ospite dell’incontro del Rotary Club Vercelli è stato il Difensore civico della Regionale Piemonte, figura nata nell’ottocento in Svezia con il termine Ombudsman, da una parola medievale che significa “uno che ha il potere di agire a favore di un altro”. Nel presentare la relatrice Avv. Paola Baldovino, prima donna a ricoprire il ruolo di Difensore civico regionale, la Presidente del Rotary Club Vercelli Adriana Sala Breddo ha voluto sottolineare l’importanza della serata per far conoscere sempre più questo ruolo tanto importante quanto ancora poco valorizzato nel nostro territorio. Infatti la Provincia di Vercelli si colloca al terzultimo posto prima di Asti e Biella in Piemonte per segnalazioni al Difensore. La Relatrice ha illustrato la natura e le funzioni del ruolo che ricopre, esistente da 41 anni. Si tratta di un organo di garanzia designato dal Consiglio Regionale con la maggioranza qualificata di 2/3 a scrutinio segreto, proprio per enfatizzare la sua posizione di imparzialità. La sua funzione è garantire che la P.A rispetti i principi di trasparenza ed imparzialità, attribuiti dall’ art 97 della Costituzione. La figura del Difensore civico è prevista anche dall’art 90 dello Statuto Regionale del Piemonte. Tuttavia non tutte le regioni hanno istituito questa figura, creando dunque una forma di discriminazioni tra cittadini. A differenza di altri Paesi europei, in Italia non esiste nemmeno la figura del Difensore civico nazionale. A seguito della importante digitalizzazione di accesso ai servizi della P.A., anche conseguenti al Covid, un aspetto nuovo e rilevante è quello di vigilare che nessuno dei cittadini sia escluso dai servizi on line. Inoltre svolge l’importante funzione di garante del diritto alla salute, verificando l’efficienza e il buon funzionamento dei servizi prestati dal Servizio Sanitario Regionale. Riveste anche un ruolo di grande rilevanza per tutelare le persone più deboli e contribuire all’affermazione del principio di uguaglianza di tutti i cittadini. Altra funzione è quella di Garante per le Pari Opportunità: si possono segnalare comportamenti discriminatori legati a sesso,età orientamento sessuale o politico. Ulteriore ambito di competenza della figura istituzionale è quello richieste di accesso agli atti inevase o negate. In questo caso, ricevuta la segnalazione, il Difensore civico compie un’istruttoria per verificarne la fondatezza. In caso affermativo si confronta con la P.A. di riferimento suggerendo i comportamenti opportuni per evitare contrasti con i cittadini ed evitare “scontri” di natura giudiziaria. Si può pertanto dire che scopo del Difensore civico sia quello di ripristinare il senso di fiducia dei cittadini verso la P.A. Ci si può rivolgere mediante semplice segnalazione, priva di particolari requisiti formali, qualora si intenda segnalare problemi attinenti a tutti questi ambiti. In caso abbia notizia della esistenza di tali comportamenti il Difensore civico può anche attivarsi autonomamente. L’Avv. Baldovino, dopo aver risposto alle numerose domande dei presenti, ha ringraziato il Rotary Club Vercelli per avere dato l’opportunità di far conoscere sempre più la figura del Difensore civico regionale e le sue articolate attività.