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L’OPERA NAZIONALE DOPOLAVORO A VERCELLI: STORIA, PROGETTO E LAVORI DI RESTAURO

L’OPERA NAZIONALE DOPOLAVORO A VERCELLI: STORIA, PROGETTO E LAVORI DI RESTAURO

Vercelli 21 febbraio 2023 – Serata di grande interesse ed attualità per i tanti Soci del Rotary Club Vercelli presenti martedì presso il Circolo Ricreativo di Vercelli. Grazie alla relazione dell’architetto Luca Villani, si è parlato della storia, del progetto e dei lavori di restauro dell’Opera Dopolavoro a Vercelli, edificio meglio conosciuto come ex Enal o Cinema Astra. “Sono doppiamente felice di ospitare come Relatore Luca Villani, non solo in quanto apprezzato ed affermato architetto, ma anche come nostro Socio, che ha dato molto per il Club – ha esordito Adriana Sala Breddo, Presidente del Rotary Club Vercelli – ringrazio altresì per la presenza il nostro Sindaco Avv. Andrea Corsaro a testimonianza di quanto l’Amministrazione creda in questo progetto”. E’ stato proprio il Sindaco ad intervenire per primo, tracciando brevemente la storia dell’edificio concepito come una “macchina per il tempo libero”, per poi soffermarsi sull’obiettivo del Comune di dare alla città una seconda sala, oltre al Teatro Civico, per eventi culturali, spettacoli e prove teatrali, o saggi di danza. L’esigenza di avere uno spazio alternativo, anche di più modeste dimensioni e costi, è nata e si è rafforzata negli anni dopo la chiusura del teatro Barbieri. L’obiettivo del restauro è di dare ulteriore importanza alla cultura, recuperando un edificio che sarà un nuovo polo culturale, che coinvolgerà tante realtà associative a partire dagli appuntamenti per il bicentenario della morte di Giovan Battista Viotti. E’ toccato poi all’architetto Villani, uno dei precursori nell’uso del computer in architettura, che ha progettato e realizzato diverse opere in città e fuori città, parlare in dettaglio del progetto e dei lavori di restauro che in questo periodo si stanno già svolgendo nell’ex cinema Astra. Il relatore ha mostrato un inedito film riguardante l’inaugurazione dell’opera nel 1934 ed un ancor più inedito filmato in cui si vedeva in eleganti abiti l’allora progettista ing. Francesco Francese mentre faceva un sopralluogo in cantiere, camminando addirittura su un alto cornicione senza protezioni. Il progetto dell’ing. Francese giunse secondo al concorso di idee, ma venne scelto anche per via dei minori costi di realizzazione. Molto interessante è stata la parte in cui Luca Villani con l’ausilio di alcune fotografie ha illustrato l’abbattimento delle controsoffittature realizzate negli anni Sessanta, quando il teatro venne trasformato in una sala cinematografica, riportando alla luce le originali pareti. Per adeguarsi alle normative attuali è stato necessario una riduzione dei posti a teatro. Si è parlato infine anche dei due affreschi del Rinone presenti nelle sale adiacenti. Il completamento del restauro e la ri-connessione degli spazi, riconsegnerà alla città un edificio per la cultura per realizzare un centro congressi, una sede per spettacoli, concerti, eventi culturali, mostre, cinema, teatro e conventions, meeting, ricevimenti anche con il servizio della ristorazione affidata a catering, che potranno usufruire di spazi di servizio già pensati per una precedente ipotesi di destinazione. Presenti all’incontro l’Assistente al Governatore Benedetta Delleani, Giorgio Delleani della Commissione Azione professionale e Pubblico Interesse, il Socio onorario Carlo Sarasso e Fabrizio Pissinis Presidente del Rotary Club Sant’Andrea.