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SANITA’ IN U.S.A: DAL MITO ALLA REALTA’

SANITA’ IN U.S.A: DAL MITO ALLA REALTA’

Vercelli 14 febbraio 2023 – Particolare serata quella di martedì per i Soci rotariani del Rotary Club Vercelli, Rotary Sant’Andrea Vercelli – Santhià – Crescentino e R.C. Viverone Lago, che hanno partecipato ad un collegamento con New York. Ospite e relatore il medico Francesco Serafini, volto noto anche al pubblico italiano, essendo apparso diverse volte sugli schermi televisivi, in programmi di approfondimento e nei Tg. Laureato “Summa Cum Laude” presso l’Università dell’Aquila si è successivamente specializzato in Oncologia Chirurgica presso l’Università di Tampa in Florida. Terminata la sua formazione è tornato in Europa, prima presso il sistema ospedaliero dell’Università di Manchester in Gran Bretagna, per poi rientrare in Italia. Ritornato negli Stati Uniti, dove oggi ricopre il ruolo di Direttore della Divisione di Chirurgia Oncologica degli ospedali di Kings-Brooklyn, sistema ospedaliero pubblico di proprietà della Città di New York. “Ringrazio Francesco per il tempo che sta dedicando a tutti noi rotariani, subito dopo un complicato intervento – ha esordito Adriana Sala Breddo, Presidente del Rotary Club Vercelli – ed anche per l’argomento scelto che ci permetterà di conoscere meglio il sistema sanitario statunitense con i suoi grandi pregi, ma anche difetti.” Ha preso poi la parola Fabrizio Pissinis, Presidente del Rotary Sant’Andrea, curioso di ascoltare il confronto tra le due realtà sanitarie vissute dal relatore. Presenti all’incontro l’Assistente al Governatore Benedetta Delleani, Giorgio Delleani della Commissione Azione professionale e Pubblico Interesse. Francesco Serafini, fornendo numerosi dati, ha tracciato un quadro del complesso sistema sanitario statunitense, citando ad esempio le centinaia di ospedali che seguono tutti i veterani dell’esercito, una realtà peculiare degli Stati Uniti, come anche grandi imprese assicuratrici , che possiedono decine di ospedali. Con la riforma sanitaria voluta da Obama si è stabilito che nessuno avrebbe dovuto essere privo di una polizza assicurativa, pubblica o privata, e che le Compagnie assicurative non potessero rifiutarsi di assicurare persone con gravi malattie. Durante la relazione è emerso che la spesa pubblica americana è più di tre volte superiore rispetto a quella italiana e che esiste una differenza sostanziale tra Stati. Ad esempio New York e la California offrono più assistenza rispetto ad altri. Mentre per i dipendenti pubblici e privati sono i datori di lavoro a stipulare i contratti assicurativi, fornendoli come benefit, per i lavoratori autonomi la spesa assicurativa è molto elevata ed è completamente a carico del singolo. Ad esempio un avvocato arriva a pagare per sé e per la propria famiglia un premio mensile di quasi 4.000 $. A testimoniare l’interesse suscitato dalla dettagliata presentazione, sono state numerosissime le domande rivolte dai Soci, per approfondire alcuni dei tanti aspetti particolari della sanità statunitense, a cui il relatore ha risposto volentieri in modo esaustivo.